Il duty-free è conveniente per il tuo portafoglio?

Elisa Susan
N26 Magazine -Edizione italiana
8 min readJun 19, 2018

--

Ogni volta che prendi un aereo, passi per il duty-free. Ma sai davvero come funziona? Com’è possibile beneficiare di quelle riduzioni e, ancora, i prezzi applicati saranno poi così competitivi come ci dicono? Oggi ti sveliamo il mistero che circonda il mondo del duty-free, così saprai finalmente se è più conveniente comprare il Toblerone al supermercato o all’interno del Terminal 2 dell’aeroporto di Fiumicino.

Cosa significa duty free?

Dal dizionario: duty free, nome maschile singolare invariabile: si dice di merci vendute in negozi esenti da certe imposte.

Duty free significa letteralmente “senza imposte”. Quindi quando si parla di negozi duty free, ci si riferisce ad attività commerciali che vendono prodotti non tassati.

Cioè?

Di solito, tutti i prodotti sono sottoposti all’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), che è una tassa nazionale. I prodotti venduti nei negozi che si trovano in zone internazionali, come gli aeroporti, ne sono invece esenti; non devono quindi sottostare alle tasse del Paese in cui si trovano. In effetti, questi “negozi senza dogana” fanno parte di quelle che si chiamano zone franche: queste zone sono delle “isole” che puntano a sviluppare l’esportazione delle merci.

Un turista australiano che compra un profumo in Italia, ad esempio, prima di tornare nel suo Paese non dovrà quindi pagare l’IVA.

Lo sapevi che…

  1. Il principio delle zone franche risale all’antichità. Già a quell’epoca, i regolamenti nazionali erano più flessibili nei grandi porti mercantili per favorire le esportazioni. È così che la piccola isola greca di Delos, nel cuore del Mar Egeo, si è affermata come un vero e proprio punto nevralgico del commercio nel Mediterraneo. I privilegi concessi ai mercanti, che facevano lì i loro acquisti, ne hanno fatto un vero centro di affari e di deposito merci. Da lì in poi, nel Medioevo si sono sviluppati tantissimi porti “franchi”, come è stato il caso di Marsiglia, Genova e Amburgo.

2. Il primo negozio duty free al mondo ha aperto nel 1946 all’aeroporto di Shannon, in Irlanda.

Dove si trovano gli spazi duty free?

Gli spazi duty free classici si trovano di solito negli aeroporti e nei porti internazionali.

In che misura sono presenti sul territorio?

L’aeroporto di Dubai ospita uno dei più grandi spazi di shopping duty free: i suoi negozi occupano più di 26 000 m² e generano un giro d’affari per oltre 2 miliardi di dollari di vendite l’anno.

A Parigi, per esempio, le vendite nei negozi duty free a Orly e Roissy Charles-de-Gaulle, ammontano a circa 34 € per passeggero.

Alcuni negozi duty free sono anche presenti in alcuni luoghi molto turistici, come per esempio ai Caraibi a Saint Barthélémy e a Saint-Martin.

E che dire della vendita a bordo?

La vendita di prodotti non tassati può in effetti avere luogo anche all’interno degli aerei, sui voli di media e lunga percorrenza e su alcune tratte in traghetto, laddove esiste uno spazio duty free.

La vendita duty free a bordo è ormai una pratica un po’ trascurata dalle grandi compagnie. Hai mai visto qualcuno comprare le sigarette o un profumo dentro l’aereo? Sicuramente ti sarà capitato almeno una volta, ma è molto raro ed è anche per questo che Qantas o United Airlines hanno recentemente lasciato perdere.

Invece, altre compagnie continuano a puntare molto sulle vendite non tassate, com’è il caso di Korean Air. Quest’ultima ha installato in alcuni dei suoi Airbus delle vere e proprie mini-boutique chiamate “Sky Shop”. È possibile prenotare online i tuoi prodotti, che ti vengono poi consegnati direttamente al tuo posto.

E nelle stazioni?

In numero è di gran lunga inferiore, molto raramente nelle stazioni sono presenti dei negozi duty free. È per esempio il caso della stazione di Waterloo in Belgio, del livello dei terminali dell’Eurotunnel e degli arrivi e partenze dell’Eurostar alla Gare du Nord e di Saint Pancras a Londra.

Esiste anche un altro sistema, lo sapevi?

Alcuni negozi propongono ai loro clienti di fare degli acquisti che, a certe condizioni, beneficeranno della successiva esenzione dell’IVA. Dal lato suo, il cliente dovrà sbrigare qualche formalità amministrativa, ma si farà rimborsare l’IVA pagata al momento degli acquisti. Non è di sicuro il modo più semplice di accedere a prodotti non tassati, ma vale comunque la pena, perché questa esenzione è applicata sul prezzo di vendita normale di negozio.

Un esempio:

I residenti di Paesi fuori dall’Unione Europea possono beneficiare di una detassazione del 12% dei loro acquisti (a certe condizioni) ai grandi magazzini BHV Marais. Per fare ciò, bisogna compilare un formulario che dovrà poi essere presentato all’ufficio doganale. A questo punto sarà sufficiente inviare il formulario di detassazione al commerciante presso cui hai fatto i tuoi acquisti per essere rimborsato.

Per questo tipo di detassazione, controlla il sito della dogana del tuo Paese di destinazione, per sapere quali sono le procedure da effettuare quando i tuoi acquisti possono beneficiare di un’esenzione dell’IVA.

Quali sono i limiti di acquisto?

Importante: gli acquisti nei negozi duty free non sono illimitati. Questi limiti puntano soprattutto ad evitare le attività illecite di rivendita.

Oltre a questo, gli acquisti duty free riguardano soltanto le persone provenienti da, o con destinazione Paesi non europei. Dal 1999, l’Unione europea ha infatti deciso di non applicare più l’esenzione dell’IVA nelle zone internazionali all’interno dei propri Paesi. Esistono delle eccezioni, come per le isole Canarie o Andorra, per esempio.

Ci sono molte che disciplinano il tuo shopping al duty free (e quello che puoi trasportare quando viaggi all’estero). Questi sono i limiti nel caso di un ritorno in Europa da un Paese non membro dell’Unione europea:

- Gli acquisti al duty free per i viaggi in aereo o in traghetto hanno un tetto massimo di 430 euro per passeggero che ha più di 15 anni.

- Per quanto riguarda gli altri mezzi di trasporto, il limite è fissato a 300 euro per passeggero.

- I limiti sono individuali e non cumulabili: non puoi comprare un articolo da 600 euro in due, per esempio.

- I bambini hanno diritto a comprare prodotti al duty free per un valore massimo di 300 euro.

In generale, è impossibile superare questi limiti: la tua carta d’imbarco ti verrà richiesta alla cassa.

Attenzione: esiste anche un limite massimo stabilito per quanto riguarda le quantità di certi articoli, in particolare per i superalcolici e simili. La quantità massima autorizzata dipende dal Paese in cui state andando. Informati prima della partenza o chiedi consiglio al responsabile del negozio dove vuoi fare acquisti.

Ma ne vale veramente la pena?

In linea generale, chi dice duty free dice buoni affari.

Dovrebbe essere così, ma nella realtà i prezzi non sono necessariamente più convenienti. I motivi sono vari: anche se non si applica l’IVA, i negozi devono affrontare molte spese per il personale, affitti sostenuti e molte altre tasse e fatture.

Vale più la pena comprare certi prodotti nei negozi duty free piuttosto che in altri.

L’inchiesta del novembre 2017 realizzata da Skyscanner è interessante. Questo studio compara i prezzi medi di alcuni prodotti nei duty free degli aeroporti internazionali ai prezzi medi esposti nei supermercati francesi. Ecco qualche esempio:

- Superalcolici: possono essere fino al 25–30% meno cari al supermercato.

- Dolciumi: Toblerone e Ferrero Rocher sono in media il 40% meno cari al supermercato. Uno sfizio dell’ultimo minuto ti potrà far cedere alla tentazione, ma lo pagherai caro.

- Profumi: Il profumo da 90 ml My Burberry costa in media 98 euro al duty free e 115 euro nei negozi francesi.

Le tariffe applicate al duty free sono quindi in media più alte dei prezzi di vendita abituali nei supermercati francesi, e questo nonostante il prezzo di costo molto inferiore delle merci. Come ci ricorda lo studio di Skyscanner, questo si spiega soprattutto con la situazione geografica dei negozi duty free, le variazioni dei tassi di cambio ecc. In definitiva, il commerciante è libero di scegliere il margine commerciale su un prodotto in particolare…

La competitività di un prodotto nel duty free si distingue caso per caso. Come regola generale, i prodotti di lusso (orologi, gioielli, articoli di moda e profumi) restano i prodotti più interessanti nei duty free. Dall’altra parte, è meglio se cerchi di anticipare i tuoi acquisti di souvenir turistici perché all’aeroporto li pagherai cari.

(Da notare che stiamo comparando la competitività delle merci al duty free rispetto ai prezzi applicati in Francia.)

Questo dipende dai negozi duty free.

Sfortunatamente, non ci sono elenchi di commercianti che offrono il duty free più conveniente. La competitività di un negozio varia in maniera quasi sistematica a seconda dei prodotti.

Così, il tuo profumo potrà essere a un gran buon prezzo all’aeroporto di Singapore, ma i superalcolici che riuscirai a riportare in Francia potrebbero essere molto più cari che all’aeroporto di New-York, per esempio.

Tre consigli per beneficiarne al meglio

  1. Informati sul prezzo di vendita abituale del prodotto che vuoi comprare. Così eviterai di spendere più del suo prezzo normale in negozio visto che il duty free non è necessariamente più economico. Sei fortunato, la maggior parte degli aeroporti ormai ha il WiFi gratis. Guarda subito online il prezzo di vendita dell’articolo che ti ispira prima di deciderti.
  2. Non oltrepassare i limiti stabiliti… con il rischio di farti confiscare tutto e di pagare una multa nel tuo Paese di destinazione. La legge varia da Paese a Paese. Meglio non scherzare col fuoco per non rischiare di tornare a mani vuote e col portafoglio bucato.
  3. Fai attenzione ai tassi di cambio applicati, per essere sicuro di fare davvero un buon affare. Si potrebbe trovare un esempio migliore del franco svizzero? Non pensare di fare buoni affari in Svizzera, perché non succede quasi mai: il tasso di cambio è poco conveniente.

Ricordati: i profumi al duty free di solito sono convenienti, ma questo non accade spesso per i cosmetici o gli alcolici, e ancora meno per i dolciumi e i souvenir turistici. Ancora una volta, sta a te verificare i prezzi applicati per essere sicuro di fare un buon affare. In caso di una dimenticanza dell’ultimo minuto, in questo caso…?

Sentiti libero di usare la tua Mastercard N26, al momento dei tuoi acquisti in negozio, per beneficiare di pagamenti senza commissioni in tutte le valute. Inoltre, alcuni dei tuoi acquisti potrebbero essere garantiti per un altro anno con l’assicurazione N26, se hai un conto N26 Black.

Goditi appieno le tue vacanze con N26.

--

--